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Oggi voglio parlarti di trasformazione e cambiamento.


È difficile avviare il processo di cambiamento; per prima cosa, bisogna essere consapevoli che c'è un "problema" e che dobbiamo modificare un nostro comportamento. Come seconda cosa, bisogna davvero voler cambiare. Ma la parte più difficile non è iniziare.


Per me, la fase più complicata è sempre stata quella di transizione tra la vecchia me e la nuova me. Quando sei a metà strada, non sei più la persona di prima, ma non hai ancora adottato del tutto le nuove abitudini. Mi è successo più volte di iniziare un percorso di alimentazione sana per migliorare la mia salute e dimagrire. All'inizio andava bene, poi capitava quella volta in cui "cadevo" nei miei vecchi schemi compensatori. Quando succedeva, mi sentivo davvero male, come un'ipocrita che sapeva cosa fosse giusto e sbagliato ma alla fine faceva comunque la cosa sbagliata. Mi vergognavo di aver fallito, sentendomi non abbastanza brava e pensando che non ce l'avrei mai fatta.

Solo ora ho capito che "cadere" è normale (non che prima non lo sapessi, ma lo sapevo solo in teoria e non lo accettavo nella pratica con me stessa). Ciò che fa la differenza è accettare che ricadere in vecchi comportamenti è parte del processo, che bisogna accogliere le proprie sensazioni e rialzarsi per andare avanti verso il proprio obiettivo. Questo l'ho compreso veramente solo durante il Teacher Training di Kundalini Yoga che sto terminando.


Ho imparato che al nostro ego non piacciono i cambiamenti; conosce solo il passato, quindi quando siamo in questa fase intermedia, trova sempre giustificazioni per farci tornare indietro.

Un punto fondamentale è anche il FOCUS, ovvero dove porti la tua attenzione. In un processo di cambiamento, è cruciale riportare costantemente l'attenzione all'obiettivo prefissato, per non perdere di vista la strada che ci porta dove desideriamo essere.


Il cambiamento richiede molta forza di volontà, disciplina, ripetizione, costanza e soprattutto TEMPO. Se rifletti su quanto tempo hai impiegato per costruire una vecchia abitudine, capirai facilmente che per eliminarla e sostituirla con una nuova ci vuole tempo.


Secondo il mio punto di vista, il cambiamento richiede un ingrediente particolare: l'amore incondizionato per se stessi, l'accettarsi e prendersi cura con gentilezza e compassione.


Nel mio percorso di Teacher Training di Kundalini Yoga, ci sono stati diversi aspetti che mi hanno sostenuta e aiutata nel processo:

  • la Sadhana: la pratica quotidiana dello yoga (kriya, meditazione, pranayama) mi ha aiutata a costruire la disciplina necessaria per il cambiamento;

  • il concetto di “Ahimsa” (uno dei principi etici dello yoga), ovvero la "non-violenza", che implica l'essere gentili con se stessi, mi ha aiutata a cessare i pensieri negativi o critici riguardo me stessa (che ostacolavano appunto il mio processo di cambiamento) e a riconoscere che ogni passo, anche quelli indietro, è parte del viaggio;

  • le meditazioni mi hanno aiutata e mi aiutano ad essere concentrata, a portare la mia attenzione in un punto senza lasciarmi distrarre dalla mente che parla continuamente, quindi mi ha aiutata a restare focalizzata sull'obiettivo;

  • altro aspetto fondamentale sono state le parole sagge e stimolanti dei miei insegnanti.


Mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista sul cambiamento e sull'instaurare nuove abitudini.


"Hai mai sentito il bisogno di cambiare qualcosa nella tua vita? Che cosa ti ha spinto a voler intraprendere quel cambiamento?"


"Quali sono stati i tuoi momenti di “caduta” durante il processo di cambiamento? Come li hai superati o come stai cercando di superarli?"


"Ti piacerebbe conoscere pratiche specifiche che possono aiutarti nel tuo processo di cambiamento?"



Ti aspetto nei commenti.


Sat Nam


Laura

 
 

Questa mattina riflettevo sul mio senso di frustrazione, ingiustizia e rabbia riguardo il mio posto di lavoro e la mia voglia di mollare tutto.

In seguito mi sono accorta che mi stavo focalizzando solo sul problema e non sulla soluzione.


Il problema sono io! ovvero, il problema è il modo in cui interpreto la realtà, le mie credenze e convinzioni, i pensieri e le emozioni che essi generano.


Quindi ho cercato di pensare alla soluzione.


Non posso cambiare la situazione attuale. Ma posso cambiare il modo in cui decido di sentirmi, posso decidere i pensieri che voglio avere e anche dove portare la mia attenzione.


Per esempio ho deciso che al posto di focalizzarmi sulla mia frustrazione e senso di ingiustizia, potrei portare la mia attenzione sul senso di gratitudine:


"sono grata di avere un lavoro che mi permette di vivere e di raggiungere i miei obiettivi"

"sono grata di fare un lavoro utile per la società"

"sono grata di avere un lavoro vicino a casa e che posso raggiungere a piedi"

"sono grata di essere in salute e di poter lavorare"


queste sono delle frasi che mi sono preparata, per averle pronte nei momenti difficili al lavoro, in modo che quando mi rendo conto di essere presa dai miei pensieri "negativi" posso facilmente riportare la mia attenzione su questi pensieri.


Un'altro pensiero che credo mi sarà utile per portare positività e cambiamento nel mio lavoro è:


"posso fare la differenza!"


Altra soluzione che ho trovato è: ogni volta che mi sento soprafatta, fare 3 respiri profondi e consapevoli, per aiutarmi a ricentrarmi e riportare il focus.


Non siamo vittime della vita e delle situazioni, ma siamo noi che decidiamo come vivere le situazioni che ci capitano. Possiamo scegliere quali pensieri, emozioni e convinzioni nutrire.


Quando vivi una situazione difficile, quando c'è un problema nella tua vita, anzichè concentrarti sul problema prova a concentrarti sulla soluzione.

C'è sempre una soluzione, è che siamo sempre concentrati sul problema, di conseguenza non troviamo mai la soluzione.


"ti è già capitato di vivere una situazione simile? come ti sei comportata? quali emozioni ha generato la tua azione? quali pensieri e convinzioni a generato? quali convinzioni su di te ha generato quell'azione?"


"quali strategie metti in atto quando sei in un momento difficile?"


Fammi sapere il tuo pensiero e se hai voglia di condividere la tua esperienza.


Sat Nam


Laura








 
 

Nello yoga, l'identità viene descritta come un'insieme di caratteristche che ci definiscono e rendono unici, queste caratteristiche sono a loro volta suddivise in sei categorie, una di queste sono le AZIONI.


Siamo il risultato di tutte le azioni che facciamo, sia che siano consapevoli o automatiche.


Le azioni ripetute nel tempo con costanza, sono quelle che diventano delle abitudini (automatismi).


"Quante azioni fai in una giornata senza che ci pensi? senza renderti conto? e quante di queste azioni corrispondono alla persona che vorresti essere? alla persona che vive la vita dei tuoi sogni? quanto sei presente durante le azioni che fai?"


Lo yoga aiuta a "risvegliarti" dal vivere con il pilota automatico, per riprendere consapevolezza e riapropriarti del tuo potere di scegliere le azioni che vuoi, per portarti ad essere la persona che vuoi essere.


Il potere è nelle tue mani. Puoi creare la versione di te che vuoi e la vita che vuoi.


Scegli con cura le tue azioni, crea con cura le tue abitudini.


Ad ogni tua azione, prova a chiederti se la tua versione ideale (o il tuo idolo) farebbe o meno questa azione?


RIcorda: sei tu che hai il potere di scegliere chi vuoi essere tramite le azioni che intraprendi.



Sat Nam


Laura

 
 
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